Fattori di rischio per la salute. In 10 anni scende numero fumatori, consumatori alcol e dei sedentari. Ma aumentano italiani in eccesso di peso: quasi 1 su 2. I numeri Istat

28 Lug 2016

Fotografia dell’Istituto di Statistica su abitudine al fumo, eccesso di peso, sedentarietà e consumo di alcol. Fumo (riguarda 10 mln di italiani) più diffuso tra i giovani, problemi di sovrappeso per il 54% degli uomini. Più sedentarie (in totale 23 mln di italiani che non fanno sport) le donne mentre i comportamenti a rischio per la salute spesso si trasmettono dai genitori ai figli. IL RAPPORTO

Fumo, eccesso di peso, sedentarietà e consumo di alcol sono i 4 principali fattori di rischio per la salute e per monitorare il fenomeno l’Istat ha divulgato una nota con i numeri per il 2015 in cui sono presenti anche comparative con il decennio precedente. I risultati mostrano una discesa di fumatori e consumatori di alcol come è lievemente aumentata la propensione a fare attività sportiva. Preoccupa invece l’aumento delle persone in eccesso di peso. Ma ecco la sintesi del report.

Fumo: Tra il 2001 e il 2015 la percentuale di fumatori scende da 23,7% a 19,6%. Nel 2015, il 19,6% della popolazione di 14 anni e più dichiara di essere fumatore (circa 10 milioni 300 mila persone), il 22,8% di aver fumato in passato e il 56,3% di non aver mai fumato.

Elevate le differenze di genere: dichiara di fumare il 15,0% di donne di 14 anni e più contro il 24,6% degli uomini della stessa età.

Tra il 2001 e il 2015 la percentuale di fumatori scende da 23,7% a 19,6%. Per gli uomini, che nel 2001 partivano da livelli più elevati, il calo è di 6,4 punti percentuali (da 31,0% a 24,6%) mentre per le donne è di quasi 2 punti percentuali (da 16,9% a 15%). Il differenziale tra uomini e donne si riduce quindi da 14,1 a 9,6 punti percentuali.

La quota più elevata di fumatori si ha nella fascia di età 25-34 anni (33,0%), quella di fumatrici nella classe di età 55-59 anni (20,8%).

Crescono persone in eccesso di peso. Nel 2015 il 45,1% della popolazione di 18 anni e più è in eccesso di peso (35,3% in sovrappeso, 9,8% obeso), il 51,8% è in condizione di normopeso e il 3,0% è sottopeso.

L’eccesso di peso si diffonde con tendenza crescente nel tempo, soprattutto tra i maschi (da 51,2% nel 2001 a 54,8% nel 2015). Rispetto agli altri paesi europei, l’Italia si posiziona nella parte più bassa della graduatoria per la quota di adulti in eccesso di peso, con un andamento crescente nel tempo, soprattutto tra i maschi

I bambini e gli adolescenti in eccesso di peso raggiungono la quota considerevole del 24,9% nel biennio 2014-2015, con forti differenze di genere (28,3% maschi, 21,3% femmine).
Nel 2015, il 64,5% della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell’anno: il 52,2% beve vino, il 46,4% consuma birra e il 42,1% aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori.

Alcol. Dal 2003 consumatori giornalieri scesi dal 31% al 22%. Tra il 2003 e il 2015 la percentuale di consumatori giornalieri di bevande alcoliche scende da 31,1% a 22,2%. Aumenta, invece, la quota di quanti consumano alcol occasionalmente (da 37,7% a 42,3%) e quella di coloro che bevono alcolici fuori dai pasti (da 24,8% a 27,9%).
Il 15,7% della popolazione ha comportamenti di consumo di alcol che eccedono le raccomandazioni per non incorrere in problemi di salute. Tali comportamenti si osservano più frequentemente tra gli ultrasessantacinquenni (il 36,4% degli uomini e il 9,0% delle donne), tra i giovani 18-24enni (23,1% e 9,1%) e tra gli adolescenti di 11-17 anni (22,4% e 15,6%).

Sport. Non lo praticano 23 mln di italiani. Nel 2015, 23 milioni 524 mila persone (39,9% della popolazione di 3 anni e più) dichiarano di non praticare sport né attività fisica nel tempo libero. Elevate le differenze di genere: è sedentario il 44,3% delle donne contro il 35,1% degli uomini.
I dati di lungo periodo evidenziano un lieve ma evidente calo di persone sedentarie, prevalentemente tra le donne (da 46,1% del 2001 a 44,3% del 2015).
La sedentarietà cresce all’aumentare dell’età, a partire dai 65 anni quasi la metà della popolazione si dichiara sedentaria.

I comportamenti a rischio per la salute spesso si trasmettono dai genitori ai figli: fuma il 30,2% dei giovani fino a 24 anni che vivono con genitori fumatori (solo l’11,9% se nessun genitore fuma); il 48,4% dei giovani è sedentario se lo sono anche i genitori (7,7% se i genitori non lo sono). Evidenze simili si riscontrano anche per l’eccesso di peso e il consumo non moderato di alcol.

Il 76,5% della popolazione adulta di 18 anni presenta comportamenti a rischio tra quelli considerati, il 37,2% della popolazione ne presenta almeno due, mentre l’8,4% associa tre o quattro comportamenti non salutari.

I fenomeni di sedentarietà ed eccesso di peso, che molto frequentemente sono associati fra di loro, insieme o singolarmente, rappresentano un rischio per oltre la metà degli adulti (52,1%).
Anche alcol e fumo sono frequentemente associati soprattutto tra gli uomini che sono i fumatori più forti. Il 29,9% dei fumatori e il 27,1% degli ex fumatori hanno un comportamento di consumo eccessivo di alcol contro il 16,0% dei non fumatori.

Da QS

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