L’impatto delle fratture di femore da osteoporosi sulla qualità di vita della donna fratturata e del caregiver

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Onda ha svolto questa indagine con l’obiettivo di esplorare il vissuto e la qualità di vita delle donne che hanno subìto una frattura al femore per osteoporosi e quella dei caregiver che vi prestano assistenza.
Come metodologia è stata scelta quella delle interviste telefoniche, le quali si sono compiute in 5 città distribuite sul territorio nazionale, quali Milano, Firenze, Roma, Napoli e Palermo.
Con la collaborazione di centri e medici, 159 donne con episodi di frattura da osteoporosi al femore sono state individuate e contattate telefonicamente 2/3 mesi dopo l’intervento chirurgico. In questa fase si sono raccolte informazioni relative a 118 persone che tra le 159  hanno dato il consenso all’intervista.
Di queste 118 pazienti, 63 si sono dimostrate in grado di sostenere l’intervista che mirava, in particolare, a indagare il vissuto in relazione all’evento frattura e i cambiamenti conseguenti in termini di perdita dell’autonomia e impatto sulla qualità della vita.
L’intervista ha coinvolto anche 104 caregiver. Per questa parte del campione, l’obiettivo specifico dell’indagine era di definire le caratteristiche generali (sesso, età, grado di parentela, occupazione …) e il carico assistenziale in termini di “carico” oggettivo e psico-fisico.

I risultati sono stati presentati nella conferenza stampa organizzata da Onda a Milano, il 13 settembre 2010.

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