Psichiatria. Il progetto Hero dell’Asl Roma 2 approda in Europa

28 Lug 2017

Hero è nato per studiare ciò che rende un luogo “terapeutico” per le persone con problemi di salute mentale, ma anche per i loro familiari, gli operatori, i cittadini. Partendo dalla considerazione che per “luogo” non si può intendere solo “la casa”, ma un sistema di strutture, relazioni e diritti. Hero ha ricevuto il riconoscimento a livello europeo nell’ambito del programma Erasmus +. Pubblicato l’eBook che raccoglie esperienze ed idee sull’Housing.

Il progetto Hero (Housing: an educational European ROad to civil rights), promosso dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma 2, coordinato da Massimo Cozza, il più grande d’Italia con un bacino di utenza di circa 1milione 300mila abitanti è arrivato primo, su 114 partecipanti in Italia, al bando per la cooperazione, per l’innovazione e lo scambio di nuove pratiche, sul tema dell’Educazione per gli adulti per il programma europeo Erasmus+/2016.

Al progetto che ha come obiettivo la promozione in Europa dell’abitare in salute mentale partecipano, oltre l’ASL Roma 2: la Fondazione Internazionale Di Liegro, l’University Psychiation Hospital di Zagabria (Croazia), l’Associazione PEGODE di Anversa (Belgio), l’Associazione MERSEYSIDE EXPANDING HORIZONS di Liverpool (Gran Bretagna) e l’Associazione PEPSAEE di Atene (Grecia).

Oggi, dopo circa un anno di lavoro, è stato pubblicato in cinque lingue l’e-book Housing e salute mentale. Indicatori di qualità ad uso delle comunità locali, risultato di un autentico scambio tra esperienze di Housing, che ha la finalità di individuare indicatori di qualità che possano porsi come linee guida europee per future iniziative nel percorso di recovery nella salute mentale.

Il progetto, ha scritto nella presentazione Flori Degrassi, Direttore Generale dell’Asl Roma 2, s’inserisce a pieno titolo nel Piano d’azione della Salute Mentale 2013-2020 promosso dall’OMS e rientra nell’obiettivo 3 Good health and well-being dell’United Nations Sustainable Development. “Vorrei inoltre sottolineare – prosegue la Dg della Asl Rm2 – il valore che Hero ha attribuito allo scambio tra cittadini, utilizzatori dei servizi con i loro familiari, operatori della salute mentale, stakeholders, social workers, nella costruzione di un percorso integrato verso una qualità di vita che faciliti il benessere e l’inclusione sociale contro lo stigma e l’emarginazione”.

Sono stati realizzati 25 focus group a cui hanno partecipato complessivamente 249 persone, espressione di  4 gruppi target diversi: utenti dei servizi di salute mentale e famiglie; operatori dei servizi di salute mentale; professionisti di altre agenzie e servizi territoriali; cittadini. I focus group sono stati realizzati a Roma (Italia), ad Atene (Grecia), a Zagabria (Croazia), a Gent, Lier e Bornem (Belgio), a Liverpool (Gran Bretagna). Alcuni utenti che hanno preso parte ai focus group erano direttamente coinvolti in progetti di Housing, e a loro è stato chiesto di parlare della loro esperienza di Housing.

Il team internazionale di Hero ha anche analizzato 65 documenti sul tema dell’Housing, pubblicati negli ultimi 30 anni.

Dall’analisi dei focus group e della letteratura sono state individuate 10 aree chiave: il processo di valutazione delle abilità dell’utente, le risorse del territorio, il case manager/struttura organizzativa e reti per l’Housing nel SSN, valutazione delle rappresentazioni, percezioni, motivazioni degli utenti, flessibilità/governo clinico/comunicazione e coordinamento, responsabilità e processo decisionale dell’utente, volontariato e società civile, formazione continua, risorse specifiche per Housing, valutazione dell’impatto.

Per ciascuna area chiave sono stati identificati diversi indicatori (nel complesso 132) che possono essere utilizzati a livello locale per pianificare i progetti di Housing, per porsi dei traguardi, per monitorarli e seguirne l’andamento. “Essi non sono solo indicatori teorici e nascono dalle esigenze degli utilizzatori dell’Housing e da tutti coloro che vi partecipano più o meno direttamente”, si evidenzia nell’ebook.

L’e-book, in conclusione, vuole essere un contributo alla diffusione di esperienze ed idee sull’Housing, rivolto a tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno a che fare con esperienze di disturbi di salute mentale.

Un e-book per chi vuole sapere cosa si intenda oggi con Housing nell’ambito della salute mentale, quali le sue premesse, quali le esperienze in corso, quali i limiti e quali le potenzialità; per avvicinarsi all’Housing e per pensare in che modo ciascuno può attivamente contribuire allo sviluppo di società sempre più inclusive.

 

Da QS

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