TUMORE UTERO E OVAIE (NUOVO INDICATORE): I 5 OSPEDALI AL TOP PER VOLUME

27 Set 2019

Dove Come Mi Curo, portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane, ha realizzato un’indagine sui centri italiani più performanti per volume d’interventi per tumore maligno all’utero e per tumore maligno all’ovaionuovo indicatore da oggi presente nel motore di ricerca. Fonte dei dati è il Programma Nazionale Esiti 2018 di Agenas, in base a cui il sito è stato recentemente aggiornato.

Il maggior numero di interventi per tumore maligno all’ovaio, nel nostro Paese, viene eseguito dal Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, che concentra quasi il 10% della casistica nazionale. Al 2° posto, c’è lo IEO – Istituto Europeo di Oncologia di Milano seguito, al 3°, dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, al 4°, dal Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna e, al 5°, dall’Ospedale Sant’Anna – A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino.

Considerando solo le 183 strutture italiane che effettuano almeno 5 interventi annui, il 28% (poco più di 1 su 4) arriva a quota 20 operazioni: soglia oltre la quale – secondo quanto viene riportato dal PNE 2018 – diminuisce marcatamente il rischio di residui tumorali (fattore associato a minori probabilità di sopravvivenza a cinque anni dall’operazione chirurgica per tumore ovarico).

Come per tutte le patologie complesse, anche per la gestione di questo carcinoma è fondamentale affidarsi a centri competenti e accreditati, in grado di garantire cure ed assistenza appropriate volte a prolungare la sopravvivenza e, al tempo stesso, a migliorare la qualità di vita”, spiega Giovanni ScambiaDirettore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma.

Quanto al volume d’interventi per tumore maligno all’utero, al 1° e 2° posto in Italia si riconfermano rispettivamente il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma e lo IEO – Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Al 3°, c’è l’Ospedale Sant’Anna – A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, che guadagna una posizione rispetto all’anno precedente, mentre al 4° e al 5° posto, ci sono rispettivamente l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma e la Casa di Cura Villa dei Platani di Avellino.

“L’alto numero di interventi eseguiti in un anno è il primo elemento di cui tenere conto al momento di scegliere la struttura in cui operarsi, perché indicativo dell’esperienza accumulata da un ospedale. Una vasta letteratura scientifica, infatti, dimostra come un importante volume di attività abbia un impatto positivo sugli esiti delle cure”, spiega Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e membro del comitato scientifico del portale www.doveecomemicuro.it

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